
Menzione sulle etichette di Champagne
La denominazione di vendita costituita dalla dicitura "Champagne" deve apparire in caratteri molto visibili e deve essere ripetuta sulla parte del tappo contenuta nel collo della bottiglia.
Il nome e la ragione sociale dell’elaboratore, il nome del Comune della sua sede legale (compreso il nome del Comune in cui il vino è elaborato).
Le iniziali della categoria professionale dell’elaboratore (RM, RC, NM…). Queste iniziali precedono il numero di immatricolazione professionale rilasciato dal Comitato Champagne.
La menzione del tipo di territorio: Grand Cru e Premier Cru. Questi champagne provengono esclusivamente da villaggi classificati come Grand Cru (100%) o Premier Cru (90-99%) sulla scala dei Crus, il che è un indicatore della qualità del territorio. Se non è specificato nulla, si tratta di un Cru semplice non classificato.
La menzione del contenuto di zucchero: brut nature, extra brut, brut, extra sec, sec, demi-sec o doux.
L'eccellenza e la qualità, non si misurano dal prezzo, ma dalla passione e dalla maestria dei vignaioli
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Nel nostro Blog
Trovi la storia dello Champagne
1. Introduzione: Lo Champagne, Simbolo di Prestigio e Patrimonio degli Artigiani
2. Le Radici dello Champagne: Una Storia Secolare
3. Le Grandi Guerre e la rinascita della vigna